Lettera alle famiglie – 23 marzo 2020

Chieri, 23 marzo 2020

Gent.mi genitori carissimo ragazzi e ragazze,

la sospensione delle attività didattiche continua a prolungarsi, per ora è certa fino al 3 aprile, ma come sapete potrebbe ulteriormente prolungarsi.

È certamente un tempo di fatica, che sta mettendo a dura prova ognuno di noi e in particolare voi ragazzi e ragazze costretti in casa, senza poter vedere i vostri amici, praticare uno sport, correre e saltare… Ma questo sacrificio è quello che adesso ci viene chiesto per vincere il male e tutti quanti dobbiamo fare la nostra parte. Senza mai dimenticare che il Signore ci è vicino e nonostante le apparenze ci sostiene e ci accompagna: non trascurate di pregarlo, personalmente e con i vostri famigliari: solo con Lui ce la faremo!

Ormai stanno andando a regime le attività di didattica a distanza, sia le video lezioni, sia le attività proposte sulla piattaforma “We School”. Per gli insegnanti si tratta di un lavoro molto impegnativo, che li occupa davvero tanto nella preparazione delle video lezioni e del materiale e poi nella correzione degli elaborati. Siamo di fronte ad un modo totalmente diverso di insegnare e di apprendere. Anche per voi ragazzi e ragazze seguire con attenzione le video lezioni è sicuramente più impegnativo che non seguire la lezione in classe e anche il vostro studio deve trovare nuove strategie.

Per questo è importante che tutti noi lavoriamo in modo serio e costante per continuare a “insegnare e apprendere insieme”. Chiedo quindi a tutti i ragazzi e le ragazze, di collegarsi ed essere presenti alle video lezioni e di partecipare ad esse con serietà e voglia di imparare, di seguire la piattaforma “We School” con regolarità e di svolgere nei modi e nei tempi assegnati i lavori indicati dagli insegnanti.

Le valutazioni espresse in questo periodo concorreranno alla formulazione del giudizio finale e sono inoltre importanti perché ognuno di voi possa in questo modo capire come sta andando il suo processo di apprendimento. Non si tratta semplicemente di sapere che voto ho preso, ma di un elemento fondamentale per capire cosa ho sbagliato, perché ho sbagliato e come migliorare.

Nel processo valutativo ha importanza anche la partecipazione alle attività, la puntualità e l’accuratezza nello svolgimento dei lavori. Si può sbagliare, non si può non lavorare!
Siamo tutti consapevoli delle difficoltà che si possono trovare: connessioni difficoltose, diverse esigenze familiari, mancanza di materiale… non si chiede l’impossibile, ma di fare tutto il possibile, meglio che si può. Per qualsiasi problema e difficoltà, vi preghiamo di comunicarcelo, in modo da potervi aiutare, se possibile, o di poter regolare meglio le attività e le richieste.

Per quanto riguarda l’esame di terza, restiamo in attesa delle indicazioni che verranno date dal ministero. Per la prova INVALSI è arrivata comunicazione di un rimodulamento del calendario, anche qui vedremo più avanti cosa ci comunicheranno. Ricordiamoci sempre che non si studia per un esame, un voto o l’approvazione di qualcuno, ma per arricchirci ed essere persone migliori.

Per questo rivolgo ancora l’invito a sfruttare tutte le occasioni per fare tesoro di questa dura esperienza, perché impariamo da essa ad affrontare le difficoltà, a relazionarci con gli altri, ad essere attenti a chi ha bisogno di noi, a condividere paure e fatiche, ma anche gioie ed emozioni con le persone care… insomma a crescere e confrontarsi con la vita vera!

A proposito di questo mi ha molto colpito la lettera di una mamma pubblicata sul Corriere della Sera e che vi invito a leggere insieme in famiglia e poi, sempre insieme a commentarla e rifletterci sopra. La troverete in allegato a questa comunicazione.
Rinnovo ancora a tutti i miei saluti, uniti a quelli dei miei confratelli salesiani e degli insegnanti Vi assicuro che vi portiamo sempre nel cuore e nelle nostre preghiere.
Sperando di rivederci presto faccia a faccia un saluto e augurio carissimo a tutti.

Il coordinatore delle attività educative e didattiche
Prof. Gianluigi Nava