Articoli

San Luigi in cartella! – Giornalino febbraio 2022 n.3

Evviva le vacanze di Carnevale!
Ma… perché stiamo a casa qualche giorno?
Siamo sempre contenti quando possiamo fare un giorno di vacanza, ma non sempre
sappiamo collegarlo al suo significato. Dunque, che cos’è il Carnevale?

San Luigi in cartella! – Giornalino dicembre 2021 n.2

“Stille Nacht! Heilige Nacht!” Notte santa! Notte silenziosa!

Così inizia il canto di Natale più diffuso al mondo.

Distratti da tanti cose, rischiamo di dimenticare perché facciamo festa il giorno di Natale. Ce lo ricorda l’ultimo verso del canto: “Christ, der Retter ist da!” Cristo, il Salvatore è qui! È Gesù il festeggiato, è Lui il protagonista della festa.

OGGI Dio entra nella storia dell’umanità, nella nostra storia, in quella di ognuno di voi cari ragazzi e ragazze, per offrire speranza e salvezza.

OGGI ancora viene a noi il Salvatore. Sì, il Signore è venuto, il Signore viene, il Signore verrà. Lui c’è, Lui non tradisce. Lui non abbandona.

Anche a noi gli angeli dicono oggi, Natale 2021, secondo Natale in tempo di pandemia da coronavirus: “Oggi vi è nato nella casa di Davide un salvatore che è il Cristo Signore”.

Coraggio: accogliamo questo salvatore. Facciamolo entrare in noi. Annunciamolo a chi incontriamo. Lasciamoci “salvare” da Lui. E allora, ne siamo sicuri, sarà davvero Natale. Sarà di nuovo “Dio con noi”. Perché ci ricorda il canto: “Da uns schlägt die rettende Stund, Christ in deiner Geburt!”

Per noi suona l’ora della salvezza, Cristo nella tua nascita.

Frohe Weihnachten! Buon Natale, anzi Heiliges Weihnachtsfest! Santo Natale a tutti.

il Preside, don Gigi Nava

Di seguito il PDF scaricabile del giornalino di dicembre 2021,  Anno 5 , Numero 2.

Torna il giornalino della scuola!

Da più di un mese abbiamo ricominciato la scuola. Piano piano sono ripartite tutte le attività, compreso il giornalino! Abbiamo accolto i nuovi compagni di prima, alcuni dei quali sono già nella redazione del San Luigi in cartella! Chi vuole unirsi alla squadra del giornalisti è benvenuto, anche solo per una collaborazione!

Buona lettura e buon anno a tutti!

Di seguito il PDF scaricabile del giornalino di ottobre  2021,  Anno 5 , Numero 1.

Porte Aperte alla Scuola media San Luigi 2021 /2022

Di seguito il programma di “Porte Aperte” alla Scuola Media San Luigi – percorso internazionale:

  • 23 ottobre 9,30/9,45 – 12
  • 24 novembre ore 18,30
  • 15 gennaio 9,30/9,45 – 12

È necessario avere e mostrare il certificato verde COVID.

Orario tipo dalle 7.30 alle 18.30
Conversazione in Inglese e Francese
CLIL – Informatica
Laboratori sportivi (calcio, volley), musicali (violino, pianoforte), manuali (Truciolo)
Attività estive dalle 7.30 alle 18.30 all’oratorio dalla fine della scuola al suo inizio con: campeggi, colonie, trekking

Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di Istruzione: Informazioni

Di seguito sono indicate le informazioni riguardanti l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione della Scuola Secondaria di I° Grado del San Luigi di Chieri.

Scuola Secondaria di Primo Grado “San Luigi”
Paritaria – D.R. 2789 del 15.01.2002
Via Vittorio Emanuele II, 80 – 10123 CHIERI

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE: INFORMAZIONI

Gent.mi Sig.ri Genitori,
desidero darvi tutte le informazioni circa l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di  istruzione, come disciplinato dalla ordinanza ministeriale n. 52 del 16 maggio 2020. 

  1. Sono ammessi all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione gli alunni e le  alunne che hanno frequentato le lezioni per almeno tre quarti dell’orario annuale, fatte salve  le motivate deroghe, anche con riferimento alle specifiche situazioni dovute all’emergenza  epidemiologica. 
  2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di Classe può deliberare a maggioranza la non ammissione all’esame.  Tale non ammissione sarà accompagnata da adeguata motivazione 
  3. In caso di ammissione all’esame, il Consiglio di Classe formula un giudizio di idoneità,  espresso in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. Per l’attribuzione del voto di ammissione, si terrà conto del la media aritmetica dei voti attribuiti nelle singole discipline al termine del secondo periodo  didattico, dell’andamento dell’alunno nel corso del triennio, della valutazione del comportamento, dell’impegno e della partecipazione alle attività scolastiche. Il voto di ammissione  può anche essere inferiore a 6/10.  
  4. L’esame consta di una prova orale e prevede la realizzazione e la presentazione da parte  dei candidati/e di un elaborato
  5. L’elaborato è inerente ad una tematica condivisa dall’alunno/a con i docenti e assegnata dal  Consiglio di Classe entro il 7 maggio 2021. È trasmesso dagli alunni/e al Consiglio di Classe entro il 7 giugno 2021
  6. L’elaborato consiste in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata, chiaro e  curato nei dettagli. Può essere realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione anche  multimediale, mappa o insieme di mappe, filmato, produzione artistica o tecnico/pratica o  strumentale. Deve coinvolgere una o più discipline. 
  7. I docenti sono a disposizione degli allievi/e per supportarli, guidarli e consigliarli nella stesura dell’elaborato.  
  8. Il tipo di formato dell’elaborato e le caratteristiche richieste sono presentati nel documento “Indicazioni per la realizzazione dell’elaborato previsto dall’OM 52 del 3 marzo 2021  art. 2 §4 e art.4”, già inviato alle famiglie e presente nella bacheca del registro elettronico. 
  9. La prova orale, che si svolge collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione  esaminatrice, è condotta a partire dalla presentazione dell’elaborato da parte del candidato/a. Il candidato/a avrà a disposizione 30 minuti per l’esposizione.
  10. Nel corso del colloquio il candidato/a dovrà dar prova di capacità di argomentazione, di  risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché della padronanza delle  competenze di Educazione Civica, oltre a quelle in lingua italiana, logico-matematiche  e nelle lingue straniere. Per questo una parte dell’esposizione deve essere svolta in entrambe le lingue straniere studiate. 
  11. Gli insegnanti potranno intervenire con domande di chiarimento e approfondimento  nell’ambito della tematica assegnata e degli argomenti trattati durante l’anno ad essa  collegati, affrontati o meno nell’elaborato. Si raccomanda di intendere il colloquio come  un’esposizione organica e scorrevole, non come una sequenza di interrogazioni delle singole discipline
  12. Per la valutazione della prova d’esame si terrà conto dei seguenti elementi: – Coerenza dell’elaborato con l’argomento assegnato; 
    • Competenza e padronanza espositiva;
    • Capacità di argomentazione, risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo;
    • Padronanza degli obiettivi e dei traguardi di competenza nei vari ambiti disciplinari;
    • Padronanza delle competenze di educazione civica; 
  1. L’esito dell’esame è espresso con valutazione in decimi determinata dalla media tra il  voto di ammissione e la valutazione dell’esame, arrotondata all’unità superiore per  frazione pari o superiore a 0,5. Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a sei decimi.
  2. Le prove di esame si concluderanno il 23 giugno. Dato che il calendario definitivo sarà stabilito solo nella riunione preliminare, occorre che le famiglie non prevedano impegni  prima di tale data.
  3. Ai candidati che ottengono il punteggio di dieci decimi può essere attribuita la lode, con decisione assunta all’unanimità dalla commissione esaminatrice. I criteri per tale attribuzione  sono i seguenti:
    • Voto di ammissione 10; 
    • Voto della prova d’esame 10; 
    • Responsabile e costante impegno mantenuto nel triennio; 
    • Alto livello di autonomia nella gestione degli impegni scolastici e dell’apprendimento;
    • Maturità dimostrata nell’affrontare la prova d’esame; 
    • Completezza e consapevolezza delle competenze acquisite. 
  1. L’esito positivo dell’esame, con l’indicazione della votazione complessiva riportata, è pubblicato nell’albo della scuola e sul registro elettronico. In caso di mancato superamento  dell’esame l’esito di questo è pubblicato con la sola indicazione di: “Non diplomato”. 

La prova d’esame ha lo scopo di valutare il percorso che l’alunno/a ha compiuto durante  l’intero anno scolastico (e il triennio in genere). È quindi opportuno aiutare i vostri figli/e a prepararsi con molta serenità, ma anche con molta serietà e senso di responsabilità così da effettuare la  prova con preparazione adeguata. Se ci sarà l’impegno e la collaborazione di tutti certamente i risultati saranno soddisfacenti. 

Sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti e precisazioni, porgo cordiali saluti. 

Il coordinatore delle attività educative e didattiche
Prof. Gianluigi Nava

Modalità di svolgimento dell’elaborato di terza media

Di seguito sono indicate le modalità di svolgimento, dell’elaborato di terza media, della Scuola Secondaria di I° Grado del San Luigi di Chieri.

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO SAN LUIGI
PARITARIA D.R. 2789 del 15-01-2002
Via Vittorio Emanuele II, 80 – 10123 CHIERI

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE INDICAZIONI PER LA REALIZZAZIONE DELL’ELABORATO PREVISTO DALL’OM 52 DEL 3 MARZO 2021 ART. 2 §4 E ART.4

SCHEDA INFORMATIVA: ogni alunno dovrà consegnare entro e non oltre il 7 giugno 2021 al coordinatore di classe l’elaborato e la scheda informativa nella quale dovrà indicare i seguenti dati:

  • cognome e nome;
  • scuola di appartenenza e classe;
  • titolo dell’argomento;
  • tipologia dell’elaborato;
  • disciplina/e coinvolte;
  • indicazioni bibliografiche e sitografiche.

TIPOLOGIE ELABORATO

TESTO SCRITTO: racconto, poesia (con breve commento), articolo di giornale o relazione.

  • Il testo dovrà essere prodotto in carattere Verdana, corpo 12, interlinea 1,15, giustificato, almeno 4 pagine e massimo 6, escluse le eventuali immagini;
  • margini di 2,5 cm, (normali);
  • file formato PDF nominato “COGNOME_NOME_TITOLO”;
  • il testo dovrà essere inviato tramite messaggio su registro elettronico al coordinatore.

PRESENTAZIONE PowerPoint o simili.

  • Minimo di 6 e massimo 10 slide;
  • nella prima slide indicare: cognome, nome, titolo e classe;
  • nelle slide devono prevalere le immagini rispetto alla parte testuale, si possono eventualmente arricchire con brevi video o audio.
  • la presentazione dovrà essere inviata tramite messaggio su registro elettronico al coordinatore

FILMATO

  • Dovrà avere una durata massima di 5 minuti;
  • il candidato dovrà essere il protagonista del video, presente in scena oppure come voce narrante. Non possono essere inseriti video di terzi, ma possono essere inserite immagini e/o fotografie;
  • formato file .mp4;
  • il video dovrà essere inviato attraverso WeTransfer comunicando il link tramite registro elettronico al coordinatore.

PRODUZIONE ARTISTICA O TECNICO/PRATICA

  • elaborato grafico/pittorico/plastico realizzato con una tecnica a piacere di formato trasportabile;
  • esecuzione di tipo musicale;
  • modellino tecnico – scientifico realizzato con materiale a scelta, di formato trasportabile;
  • cartellone:100×70 cm circa, colore a scelta, potrà contenere immagini, disegni e scritte.
  • le produzioni sopracitate potranno essere accompagnate da una breve relazione per contestualizzarne l’argomento;
  • le produzioni dovranno essere consegnate al coordinatore,

MAPPE O INFOGRAFICA IN FORMATO DIGITALE O IMMAGINI INTERATTIVE

  • con utilizzo di programmi appositi;
  • comunicare il link tramite registro elettronico al coordinatore.

CS – DL rilancio: la scuola paritaria una risorsa che chiede investimenti

Si riporta il Comunicato Stampa del 20 maggio 2020 inerente al DL Rilancio riguardo alla scuola paritaria.

Comunicato Stampa 20 maggio 2020

DL RILANCIO:LA SCUOLA PARITARIA UNA RISORSA CHE CHIEDE INVESTIMENTI

Con il DL Rilancio si è colmato un vuoto riscontrato negli interventi precedenti che ignoravano come le scuole paritarie facessero parte del sistema nazionale di istruzione fornendo un servizio pubblico di formazione, prevedendo 65 milioni di euro per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia paritarie (comunali comprese) e 70 milioni di euro per le scuole paritarie primarie e secondarie (alla scuola statale sono destinati 1,5 miliardi di euro).

Rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi, il decreto approvato prevede pertanto risorse anche per le scuole paritarie primarie e secondarie.

Si tratta di un piccolo passo del quale va sottolineata l’inadeguatezza, anche se la direzione può essere considerata in prospettiva opportuna.

Con forza chiediamo che responsabilmente il Parlamento colmi la vistosa disparità delle risorse e definisca un effettivo sostegno a famiglie e scuole. In particolare puntualizziamo come indispensabile che:

  • sia decisamente incrementato il fondo straordinario di 65 milioni destinati a coprire i costi fissi della forzata chiusura – tuttora in corso – dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia paritarie;
  • sia prevista la detraibilità integrale delle rette corrisposte dalle famiglie (o il corrispondente credito di imposta);
  • siano previste risorse economiche adeguate per garantire la ripresa dell’attività nel prossimo anno scolastico;

Come associazioni in questi giorni abbiamo presentato alla task force ministeriale alcune proposte per garantire una ripresa in sicurezza delle attività scolastiche da settembre prossimo. Riteniamo fondamentale il coinvolgimento attivo di tutte le scuole nell’attivazione del nuovo anno scolastico, seguendo una impostazione che favorisca l’autonomia decisionale delle istituzioni scolastiche per permettere di adattare alle singole situazioni (territoriali e logistiche) le linee generali. Ringraziamo la Presidenza della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per la presa di posizione a sostegno del valore educativo e culturale delle scuole paritarie e per la messa a disposizione di 20mila borse di studio.

Le scuole sono impegnate a far sì che questo anno “straordinario” rappresenti comunque una occasione di crescita per tutti gli alunni e a considerare l’organizzazione delle attività estive. Ribadiamo con decisione la precisa convinzione che investire nell’educazione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, privilegiando il sistema scolastico e formativo (statale e paritario), esprima un concreto e significativo impegno culturale, sociale e civile, per la crescita e lo sviluppo del Paese.

Roma, 20 maggio 2020

  • Giancarlo Frare – Presidente Nazionale AGeSC
  • Marco Masi – Presidente Nazionale CdO Opere Educative
  • Pietro Mellano – Presidente Nazionale CNOS Scuola
  • Marilisa Miotti – Presidente Nazionale CIOFS scuola
  • Giovanni Sanfilippo – Delegato per le Relazioni Istituzionali FAES
  • Virginia Kaladich – Presidente Nazionale FIDAE
  • Luigi Morgano – Segretario Nazionale FISM
  • Vitangelo Denora – Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

*Con l’approvazione e il sostegno delle presidenze nazionali della CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) e dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia)

CS n. 40/2020 CEI: Scuole paritarie – Dalla Presidenza CEI appello e solidarietà

Si riporta di seguito il Comunicato Stampa n. 40/2020 della Conferenza Episcopale Italiana.

 

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali

CS n. 40/2020

Scuole paritarie

Dalla Presidenza CEI appello e solidarietà

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana torna a rilanciare la forte preoccupazione espressa in queste settimane da genitori, alunni e docenti delle scuole paritarie, a fronte di una situazione economica che ne sta ponendo a rischio la stessa sopravvivenza.

Le paritarie svolgono un servizio pubblico, caratterizzato da un progetto educativo e da un programma formativo perseguiti con dedizione e professionalità.

Le forme di sostegno poste in essere dal Decreto Rilancio – in relazione alla riduzione o al mancato versamento delle rette, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza, a seguito delle misure adottate per contrastare la pandemia – ammontano a 65 milioni per le istituzioni scolastiche dell’infanzia e a 40 milioni per le scuole primarie e secondarie, a fronte di un miliardo e mezzo destinato alla scuola tutta.

Si tratta di un passo dal valore innanzitutto culturale, rispetto al quale si chiede al Governo e al Parlamento di impegnarsi ulteriormente per assicurare a tutte le famiglie la possibilità di una libera scelta educativa, esigenza essenziale in un quadro democratico.

Tra l’altro, le scuole paritarie permettono al bilancio dello Stato un risparmio annuale di circa 7.000 euro ad alunno: indebolirle significherebbe dover affrontare come collettività un aggravio di diversi miliardi di euro.

Come Presidenza della CEI chiediamo con forza che non si continuino a fare sperequazioni di trattamento, riconoscendo il valore costituito dalla rete delle paritarie. A nostra volta, stiamo verificando la possibilità di contribuire a sostenere alcune migliaia di studenti della scuola paritaria secondaria di I e II grado: un aiuto straordinario alle famiglie più in difficoltà, da imputarsi al bilancio CEI del 2020. Si tratterebbe di circa 20mila borse di studio, che agevolino l’iscrizione al prossimo anno scolastico, a tutela – per quanto possibile – di un patrimonio educativo e culturale unico.

Uniamo le forze, già in vista dell’imminente passaggio parlamentare, per non far venir meno un’esperienza che trova cittadinanza in ogni Paese europeo, mentre in Italia sconta ancora pregiudizi che non hanno alcuna ragion d’essere.

La Presidenza della CEI

Roma, 18 maggio 2020

#NonSIamoInvisibili: lettera ai genitori da parte dell’Ispettore

Si riporta di seguito la Lettera dell’Ispettore don Enrico Stasi rivolta a tutti i genitori dei ragazzi e delle ragazze delle Scuole Salesiane dell’Ispettoria ICP.

Gent. mi genitori,

giunto alla fine del mio mandato, ho l’occasione di rivolgermi con una lettera personalmente a ciascuno di voi; a voi che avete deciso di iscrivere i vostri figli ad una scuola salesiana, ritenendo fosse la scelta migliore per la loro crescita e la loro formazione. In questo modo avete esercitato un diritto garantito dalla nostra Costituzione: quello della libera scelta educativa. La Costituzione italiana afferma il diritto dei genitori ad educare ed istruire i propri figli in un sistema di offerte formative ed educative pluralista, al pari di quanto attuato in tutti i Paesi europei. Un diritto che, come ben sapete, in Italia è fortemente penalizzato dal fatto che le Scuole Pubbliche Paritarie, cioè non gestite dallo Stato, comportano un doppio onere economico per le famiglie che le scelgono.

In questi anni con le Associazioni che ci rappresentano, ci siamo mossi a livello politico perché finalmente le famiglie potessero essere sostenute nelle loro scelte e si portasse a compimento la reale parità scolastica di cui abbiamo celebrato quest’anno i 20 anni (Legge Berlinguer n.62 del 2000).

Sia chiaro in questo contesto che non mi sto riferendo ai finanziamenti diretti ai gestori delle scuole paritarie, lascio ad altri momenti questo tema, ma penso in questo momento a voi che già ci avete scelto, come a tutti i genitori che vorrebbero iscrivere i loro figli in una scuola di don Bosco e non ne hanno le possibilità e non osano chiedere sconti sulle rette.

In questo periodo di pandemia la situazione economica del nostro Paese è in condizioni drammatiche e molti soffrono perdite finanziarie consistenti; l’AGSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) sta da alcune settimane portando avanti una petizione volta a chiedere al Governo un aiuto concreto a favore dei genitori delle Scuole Paritarie e dei vari Istituti in questo momento difficile. La petizione è indirizzata al Presidente del Consiglio e molti di voi l’avranno letta e spero sottoscritta, ed ha come obiettivo:

  • la detraibilità integrale delle rette pagate dalle famiglie per la frequenza scolastica e per i servizi educativi nelle scuole paritarie nel corso del 2020;
  • l’istituzione di un fondo straordinario adeguatamente finanziato per la erogazione di contributi aggiuntivi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2019/2020, a tutela dei propri dipendenti e del servizio svolto alle famiglie in aggiunta ai 500 milioni già insufficienti.

A ciò si aggiunge la richiesta delle nostre Associazioni di poter almeno accedere ai finanziamenti stanziati per l’acquisto di attrezzature scolastiche, device e quanto occorre per adeguare le nostre scuole e le nostre famiglie alle nuove esigenze della didattica.

Nonostante questa mobilitazione e la presenza di numerosi emendamenti di diverse forze parlamentari sia di governo sia di opposizione, in nessun decreto, compreso l’ultimo Rilancia Italia è presente nulla di quanto richiesto per le nostre famiglie, per la scuola dei nostri ragazzi. Per questo motivo le Conferenze dei Religiosi e delle Religiose d’Italia (CISM e USMI) hanno diramato un comunicato nel quale propongono: “un gesto simbolico che faccia rumore e coinvolga tanti altri cittadini, oltre ogni schieramento, perché chi ama la scuola sa bene che questa è trasversale a tutto”.

Il gesto è quello di interrompere la didattica per i giorni 19 e 20 maggio, invitando ciascuna scuola paritaria ad adoperarsi con lezioni, video, dirette Fb dalle pagine delle scuole che saranno aperte a tutti per diffondere i temi della libertà di scelta educativa; il diritto di apprendere senza discriminazione, la parità scolastica tra scuola pubblica statale e pubblica paritaria …., ne avrete letto sugli organi di stampa.

Come Scuole salesiane di Italia abbiamo deciso di continuare regolarmente la didattica a distanza, per non penalizzare ulteriormente studenti e genitori già fortemente toccati dalla grave situazione che stiamo vivendo, ma desideriamo coinvolgervi direttamente e chiedere che facciate sentire la vostra voce: questo lo scopo essenziale di questa lettera. Nelle scuole ci saranno, ove possibili, interventi specifici per sensibilizzare i vostri figli; i nostri siti esporranno i motivi della protesta ma forse voi potete fare molto di più sostenendo queste richieste e questi diritti facendo sentire la vostra voce a tutti i livelli, anche e soprattutto a livello politico, per quanto vi è possibile. La vostra libertà di scelta educativa non può più essere ulteriormente contrastata. Non ci pare giusto!

Invitiamo ad unirvi alle nostre richieste a vostro vantaggio, condividendo sui vostri profili social (Facebook, Instagram, Whatsapp) lo slogan: “per una vera parità nella scuola pubblica #NONsiamoINVISIBILI” che comparirà anche sui siti e sui canali social delle nostre scuole. Vi invitiamo inoltre a rimanere informati sulle scelte di questo e dei futuri governi affinché davvero si arrivi a garantire l’accessibilità e la sostenibilità delle nostre scuole e non venga per Voi meno la possibilità di esercitare il diritto alla libera scelta educativa.

Cari Genitori, vi ringrazio di cuore per quello che potete fare. Siamo al vostro fianco e insieme ce la possiamo fare.

Vi saluto cordialmente

Torino, 18 maggio 2020

Don Enrico Stasi

Ispettore